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Non è il momento giusto? O non è la strategia giusta?
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Non è il momento giusto? O non è la strategia giusta?

Cosa fare quando la tua casa è in vendita da mesi ma nessuno la compra

Mettere in vendita un immobile è una scelta importante. Spesso è legata a un cambiamento di vita, a nuove esigenze, a un progetto da realizzare. Ma cosa succede quando, dopo settimane o addirittura mesi, la casa è ancora lì? Visite poche o nessuna, proposte assenti, interesse scarso.

A quel punto inizia a farsi strada un pensiero:

Forse non è il momento giusto.”

Eppure, ogni giorno ci sono immobili che vengono venduti. Stesse città, stesso periodo, a volte persino nella stessa zona.

Allora viene da chiedersi:

“E se invece non fosse il mercato… ma la strategia?”

Il tempo è importante. Ma la strategia lo è di più.

È vero, il mercato può avere oscillazioni, e non tutti i periodi sono favorevoli allo stesso modo.

Ma la verità è che la casa giusta, al prezzo giusto, con la giusta strategia, trova sempre il suo acquirente.

Quello che spesso manca non è il “momento”, ma una serie di elementi fondamentali:

  1. Una valutazione oggettiva e attuale

Molte case vengono messe in vendita con un prezzo basato su:

  • “quanto abbiamo speso per ristrutturarla”
  • “quanto è stata pagata 10 anni fa”
  • “cosa dice il vicino di casa”

La valutazione professionale invece si basa su:

  • comparabili aggiornati (immobili simili già venduti nella stessa zona)
  • andamento dei prezzi reali (non quelli solo “di richiesta”)
  • attrattività dell’immobile rispetto alla domanda attuale

Spesso il problema non è che il prezzo sia troppo alto, ma che non sia giustificato.

  1. La presentazione dell’immobile

Le foto sono la prima cosa che un potenziale acquirente vede. Eppure, in tanti annunci troviamo: luci spente, stanze in disordine, toni grigi e spenti, angoli bui. Una casa può essere bellissima dal vivo, ma se non colpisce nelle prime immagini online… nessuno verrà a scoprirlo. Ecco perché oggi mi avvalgo di una home stager professionista: per far emergere il potenziale di ogni ambiente.

  1. Il piano di promozione

Oggi non basta “mettere un annuncio online” e aspettare.

Serve una strategia di comunicazione che sappia:

  • far arrivare l’annuncio alle persone giuste
  • creare un impatto visivo immediato
  • generare fiducia e desiderio

La casa non è un prodotto qualsiasi, ma è una delle scelte più emotive e impegnative della vita di una persona. Per questo, va raccontata con cura e coerenza.

4. La gestione delle visite (e delle trattative)

Un acquirente serio va riconosciuto, guidato, ascoltato.

Un agente immobiliare esperto non si limita ad aprire una porta:

  • filtra chi ha reale interesse
  • sa rispondere con competenza alle obiezioni
  • negozia tutelando i tuoi interessi, senza lasciarsi sfuggire l’occasione giusta

Se la tua casa non si vende, forse non è colpa del momento. Forse è il momento giusto per cambiare approccio. Spesso chi si rivolge a me lo fa dopo aver provato altre strade: annunci privati, portali online, agenzie diverse. Quello che offro non è “un altro tentativo”. È un metodo preciso, che parte dall’ascolto delle tue esigenze e si costruisce su misura, con strumenti professionali e con un unico obiettivo: vendere bene, nel giusto tempo e al miglior valore possibile.

A volte basta la domanda giusta per cambiare tutto:

“È davvero il momento sbagliato? O è solo il momento di cambiare strategia?”

Vuoi capire cosa non ha funzionato finora e cosa si può fare di diverso? Prenota un incontro senza impegno: analizzeremo insieme la situazione del tuo immobile e ti mostrerò quali strategie possono davvero fare la differenza.

La differenza non la fa il tempo. La fa il metodo.

Vendere Casa: Il Prezzo Giusto È la Chiave per una Vendita Rapida e Senza Stress
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Vendere Casa: Il Prezzo Giusto È la Chiave per una Vendita Rapida e Senza Stress

Dai Valore al Tuo Tempo: Non Bloccare i Tuoi Sogni con il Prezzo Sbagliato

Quando decidi di vendere casa, non stai solo mettendo sul mercato quattro mura e un tetto. Stai facendo una scelta importante per il tuo futuro, per i tuoi progetti e per le opportunità che verranno. Tuttavia, il prezzo che scegli di dare al tuo immobile può fare la differenza tra una vendita rapida e soddisfacente o un’attesa lunga e frustrante. Un prezzo fuori mercato rischia di diventare un freno, un ostacolo invisibile che ti impedisce di voltare pagina e guardare avanti.

Il Prezzo Sbagliato Può Tenerti Bloccato: Ecco Perché

  1. I tuoi sogni restano in stand-by: ogni progetto legato alla vendita della tua casa rimane sospeso. Il trasloco, la nuova casa, un investimento diverso o semplicemente la serenità di una scelta compiuta diventano traguardi lontani.
  2. I costi continuano a pesare: mantenere un immobile in attesa della vendita ha un costo. Spese condominiali, tasse sulla proprietà, eventuali rate del mutuo o affitto di una nuova abitazione si sommano mese dopo mese, riducendo il vantaggio economico che pensavi di ottenere.
  3. Il mercato si allontana: mentre tu aspetti l’acquirente disposto a pagare la cifra che hai in mente, il mercato si evolve. Nuove case entrano in vendita, le condizioni cambiano e la tua proprietà potrebbe diventare meno competitiva, obbligandoti infine a scendere di prezzo dopo mesi di attesa.
  4. La frustrazione cresce: ogni visita inconcludente, ogni trattativa che non porta a nulla aumenta il senso di incertezza e stress. Invece di sentirti in controllo della situazione, hai la sensazione di essere intrappolato in un ciclo senza fine.

Il Prezzo Giusto è la Chiave per Sbloccare il Tuo Futuro

Vendere al valore corretto non significa svendere. Significa dare alla tua casa il giusto peso sul mercato e, soprattutto, dare valore al tuo tempo. Un prezzo realistico:

  • Attira subito l’attenzione degli acquirenti giusti, riducendo i tempi di attesa.
  • Porta offerte concrete e trattative più rapide, evitando mesi di incertezza.
  • Ti permette di pianificare il tuo futuro con serenità, senza rimpianti.

Quanto Vale il Tuo Tempo?

Sei davvero sicuro di voler restare bloccato a inseguire un prezzo che il mercato non riconosce? O vuoi chiudere questa fase e concentrarti su ciò che conta davvero per te?

Il valore di una vendita ben fatta non è solo economico, ma anche emotivo e strategico. Ogni giorno passato ad aspettare un’offerta che non arriva è un giorno perso per costruire il tuo prossimo capitolo.

Se vuoi un supporto concreto per vendere al giusto prezzo, con una strategia efficace e una guida professionale, contattami. Insieme troviamo la strada migliore per farti guadagnare tempo, serenità e il massimo valore possibile per la tua casa.

Come scegliere l’inquilino perfetto
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Come scegliere l’inquilino perfetto

Come scegliere l’inquilino giusto: verifiche e garanzie per un affitto sicuro

Affittare un immobile è una scelta importante che comporta responsabilità e, spesso, qualche preoccupazione. Come puoi essere certo che l’inquilino scelto sia affidabile e in grado di rispettare gli accordi presi? La risposta sta nelle verifiche e garanzie da richiedere prima di consegnare le chiavi.

In questo articolo ti spieghiamo come selezioniamo gli inquilini, quali controlli effettuiamo e quali strumenti utilizziamo per proteggere il tuo immobile.

  1. Verifiche sull’inquilino: fidati, ma verifica!

Il primo passo per garantire un affitto senza sorprese è la verifica dell’affidabilità dell’inquilino. Ecco i controlli che effettuiamo:

  • Solidità finanziaria: Analizziamo le buste paga o il contratto di lavoro per assicurarci che l’inquilino possa far fronte al pagamento regolare del canone di locazione.
  • Referenze da precedenti locatori: Se possibile, chiediamo referenze per valutare il comportamento passato dell’inquilino.
  • Controllo della storia creditizia: Verifichiamo che non ci siano segnalazioni negative (come protesti o insolvenze).

Questi passaggi ci aiutano a ridurre al minimo i rischi di morosità e garantiscono maggiore serenità al proprietario.

  1. Garanzie richieste: protezione per il proprietario

Oltre alle verifiche, è fondamentale richiedere alcune garanzie per tutelare ulteriormente il tuo immobile. Tra le più comuni:

  • Deposito cauzionale: Solitamente equivalente a 2-3 mensilità, il deposito è una forma di tutela contro eventuali danni all’immobile.
  • Fideiussione bancaria o assicurativa: In alcuni casi, richiediamo una fideiussione che garantisce il pagamento del canone anche in caso di difficoltà economiche dell’inquilino.
  • Contratto regolare e trasparente: Redigere un contratto che tuteli entrambe le parti è fondamentale. Noi ci assicuriamo che sia chiaro e conforme alle normative vigenti.
  1. L’importanza di affidarsi a un professionista

Selezionare l’inquilino giusto non è solo questione di controlli e garanzie. Serve anche esperienza per leggere tra le righe e riconoscere potenziali segnali di rischio. Affidandoti a un professionista, potrai risparmiare tempo e ridurre lo stress legato alla gestione della locazione.

Come agenzia immobiliare, ci occupiamo di ogni fase del processo:

  • Screening degli inquilini.
  • Redazione e firma del contratto.
  • Consulenza sulle normative e garanzie.

Il nostro obiettivo è garantire un rapporto sereno e sicuro tra te e il tuo inquilino.

Affittare un immobile non deve essere fonte di ansia. Con le giuste verifiche e garanzie, puoi proteggere il tuo investimento e assicurarti un’esperienza senza problemi.

👉 Hai un immobile da affittare e vuoi sapere come possiamo aiutarti?

Contattaci oggi stesso per una consulenza personalizzata!

Proprietario o Inquilino? Chi Paga Cosa nel Contratto di Locazione
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Proprietario o Inquilino? Chi Paga Cosa nel Contratto di Locazione

Le discussioni sulla ripartizione delle spese tra proprietario e inquilino sono tra i motivi più comuni di attrito nei contratti di locazione. La questione può sembrare complessa, ma una chiara comprensione della normativa e delle prassi consolidate può aiutare entrambe le parti a evitare incomprensioni. In questo articolo analizzeremo come gestire correttamente le spese legate a un immobile locato e forniremo alcune indicazioni utili per una convivenza serena tra le parti.

Le Regole del Codice Civile

L’articolo 1576 del Codice Civile stabilisce che:

“Il locatore deve eseguire, durante la locazione, tutte le riparazioni necessarie, eccettuate quelle di piccola manutenzione che sono a carico del conduttore.”

In altre parole, la manutenzione ordinaria e le piccole riparazioni spettano all’inquilino, mentre il proprietario si fa carico della manutenzione straordinaria e delle sostituzioni, salvo che i danni siano dovuti a negligenza dell’inquilino.

Tuttavia, distinguere tra manutenzione ordinaria e straordinaria può non essere semplice. Per ridurre le controversie, associazioni di categoria come Confedilizia (per i proprietari) e Sunia-Sicet-Uniat (per gli inquilini) hanno concordato un elenco di spese accessorie, indicando a chi spettano.

Ripartizione delle Spese Principali

Ecco alcuni esempi delle spese più comuni e della loro attribuzione:

  • Impianto di riscaldamento: la manutenzione ordinaria è a carico dell’inquilino, mentre quella straordinaria al proprietario.
  • Spese condominiali: l’inquilino paga le spese di gestione ordinaria (pulizia, portineria), mentre il proprietario si occupa delle straordinarie.
  • Tassa rifiuti: è generalmente a carico dell’inquilino.

Questo schema rappresenta una guida generale, ma ogni contratto può contenere specifiche deroghe o accordi differenti.

Immobili Locati Arredati: Cosa Bisogna Sapere

Quando un immobile viene locato arredato, sorgono ulteriori aspetti da considerare:

  1. Condizioni dell’arredo:
    Gli arredi devono essere in buono stato e funzionali. Non è necessario che siano nuovi, ma devono poter svolgere la loro funzione senza limitazioni.
  2. Manutenzione degli elettrodomestici:
    Il proprietario deve garantire il funzionamento degli elettrodomestici anche durante il corso della locazione. Ad esempio, se il frigorifero, consegnato in buone condizioni ma non nuovo, si rompe, il proprietario dovrà sostituirlo, salvo accordi differenti nel contratto.
  3. Pulizia e imbiancatura:
    L’immobile deve essere consegnato in condizioni igieniche adeguate. Per quanto riguarda l’imbiancatura, non esiste una normativa specifica, ma è prassi comune che:

    • Se l’immobile viene consegnato imbiancato, l’inquilino dovrà riconsegnarlo nelle stesse condizioni.
    • Se l’inquilino imbianca l’immobile a sue spese al momento della presa in carico, potrà restituirlo senza doverlo imbiancare nuovamente.

Il Verbale di Consegna: Uno Strumento Essenziale

Per evitare contestazioni al termine della locazione, è fondamentale redigere un verbale di consegna, indicando:

  • Lo stato dell’immobile e dei mobili al momento della consegna.
  • La funzionalità degli elettrodomestici.

Accompagnare il verbale con documentazione fotografica rappresenta una garanzia aggiuntiva per entrambe le parti, consentendo di distinguere tra normale usura e danni causati da comportamenti scorretti.

Conclusioni: Evitare Discussioni e Rivolgersi a un Esperto

Come abbiamo visto, la gestione delle spese in una locazione può risultare complessa, ma seguendo le indicazioni normative e stipulando accordi chiari è possibile ridurre al minimo i disaccordi. Per situazioni più complesse, il consiglio è sempre quello di rivolgersi a un professionista del settore immobiliare. Una consulenza adeguata può fare la differenza!

                                                                                                                                                                                        Monica Tilli

Disdetta e Recesso nel Contratto di Locazione: Capire le Differenze per Evitare Errori
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Disdetta e Recesso nel Contratto di Locazione: Capire le Differenze per Evitare Errori

Nel mondo delle locazioni, i termini “disdetta” e “recesso” vengono spesso confusi, nonostante abbiano significati e implicazioni giuridiche diverse. Comprendere queste differenze è fondamentale per gestire correttamente un contratto di affitto e sapere quali sono i diritti e gli obblighi delle parti coinvolte. In questo articolo, faremo chiarezza su cosa indicano queste azioni, in quali situazioni possono essere applicate e cosa prevede la normativa.

Cosa si intende per Recesso?

Il recesso è l’azione con cui una delle parti (inquilino o locatore) decide di interrompere il contratto prima della sua scadenza naturale. È una risoluzione anticipata, disciplinata dalla legge e regolata dalle condizioni specifiche indicate nel contratto di locazione. Questo tipo di interruzione richiede solitamente un periodo di preavviso.

Quando l’inquilino può recedere?

L’inquilino può esercitare il diritto di recesso in qualsiasi momento, ma esclusivamente in presenza di gravi motivi. Alcuni esempi includono:

  • Trasferimento del posto di lavoro.
  • Problemi familiari significativi.

Per legge, il recesso deve essere comunicato al locatore tramite raccomandata, con un preavviso di sei mesi, salvo diversa disposizione prevista nel contratto.

Quando il locatore può recedere?

Il locatore, invece, ha vincoli più stringenti. Può recedere anticipatamente solo in determinate circostanze e sempre alla prima scadenza contrattuale:

  • Contratti 4+4: dopo i primi 4 anni.
  • Contratti 3+2: dopo i primi 3 anni.

Anche in questo caso, è obbligatorio un preavviso di sei mesi e la presenza di giustificati motivi, come:

  • Necessità di destinare l’immobile a sé o a un familiare (entro il secondo grado).
  • Realizzazione di lavori di ristrutturazione radicale.
  • Vendita dell’immobile a terzi, con diritto di prelazione per il conduttore.
  • Utilizzo dell’immobile per fini pubblici, purché il locatore offra al conduttore una sistemazione alternativa.

È importante sottolineare che, nei contratti di locazione transitoria, il locatore non ha diritto al recesso anticipato.

Cosa si intende per Disdetta?

La disdetta si riferisce alla volontà di una delle parti di non rinnovare il contratto oltre la sua scadenza naturale. La maggior parte dei contratti di locazione, salvo accordi specifici, si rinnova automaticamente alla scadenza. Con la disdetta, questo rinnovo viene interrotto.

Come funziona la disdetta?

La disdetta deve essere comunicata entro i termini stabiliti dal contratto e, come il recesso, richiede un preavviso. Può essere esercitata per motivi specifici, come:

  • Trasferimento in un’altra città.
  • Vendita dell’immobile.

Esempi di scadenze naturali per i contratti di locazione includono:

  • Contratti 4+4: scadenza dopo 8 anni.
  • Contratti 3+2: scadenza dopo 5

Conclusioni

In sintesi, recesso e disdetta rappresentano due strumenti distinti per gestire i contratti di locazione:

  • Il recesso implica una risoluzione anticipata e può avvenire solo in presenza di determinate condizioni.
  • La disdetta riguarda la decisione di non rinnovare il contratto alla sua naturale scadenza.

Conoscere queste differenze non solo evita malintesi, ma consente anche di tutelare i propri diritti e adempiere ai propri obblighi. Se hai dubbi o necessiti di assistenza per gestire un contratto di locazione, non esitare a contattarci: saremo lieti di aiutarti!

                                                                                                                                                                                        Monica Tilli

“Tre errori da evitare per ottenere il mutuo senza problemi”
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“Tre errori da evitare per ottenere il mutuo senza problemi”

Tre cose da evitare prima di chiedere un mutuo

Chiedere un mutuo è una decisione importante, e prepararsi al meglio può fare la differenza tra un’approvazione rapida e un rifiuto. Le banche valutano attentamente il profilo finanziario dei richiedenti, quindi è fondamentale evitare certi errori comuni che potrebbero compromettere la tua richiesta.

Ecco le tre cose principali da NON fare prima di chiedere un mutuo:

 1. Non fare nuovi debiti

Evita di richiedere prestiti personali, finanziamenti o l’apertura di nuove linee di credito. Ogni nuovo debito aumenta il tuo livello di esposizione finanziaria e può influire negativamente sul tuo punteggio di credito (credit score). Le banche vedono un aumento dell’indebitamento come un segnale di rischio, il che potrebbe ridurre le tue possibilità di ottenere il mutuo o peggiorare le condizioni proposte, come tassi di interesse più alti.

Esempio pratico: Mario ha richiesto un finanziamento per acquistare una moto due mesi prima di chiedere un mutuo. La banca, vedendo il suo punteggio di credito ridotto, gli ha offerto un tasso d’interesse più alto, rendendo il mutuo meno conveniente.

2. Non cambiare lavoro

Stabilità è la parola d’ordine per le banche. Cambiare lavoro poco prima di chiedere un mutuo può far sembrare il tuo reddito instabile. Anche se il nuovo lavoro offre uno stipendio più alto, la banca potrebbe considerare il periodo di prova o la mancanza di continuità lavorativa come un fattore di rischio. Se hai intenzione di cambiare lavoro, è meglio aspettare fino a dopo l’approvazione del mutuo.

Esempio pratico: Sara ha accettato un nuovo lavoro con un ottimo stipendio, ma durante il periodo di prova la banca ha rifiutato la sua richiesta di mutuo perché mancavano garanzie sulla stabilità del reddito.

3. Non fare spese importanti

Evita grandi acquisti, come un’auto nuova o mobili costosi, specialmente se usi la carta di credito o il conto corrente. Questo tipo di spese aumenta il tuo livello di indebitamento e potrebbe far sembrare meno solida la tua situazione finanziaria. Le banche valutano anche il rapporto tra i tuoi debiti e il tuo reddito, quindi ogni spesa significativa può influire negativamente.

Esempio pratico: Luca ha acquistato elettrodomestici nuovi per la casa e ha aumentato il suo indebitamento. Questo ha fatto sì che il rapporto tra debiti e reddito superasse il limite accettabile dalla banca, compromettendo la sua richiesta di mutuo.

Conclusione

Prepararsi alla richiesta di un mutuo richiede attenzione e pianificazione. Evitare nuovi debiti, mantenere stabilità lavorativa e controllare le spese è essenziale per presentarsi alla banca con un profilo finanziario affidabile. Ricorda: ogni piccolo dettaglio conta quando si tratta di convincere una banca ad investire su di te.

Non lasciare che un errore comprometta il tuo sogno di casa!

                                                                                                                                                                                      Monica Tilli

 

“Scopri i 5 Errori da Evitare per Vendere Casa Rapidamente e Senza Problemi”
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“Scopri i 5 Errori da Evitare per Vendere Casa Rapidamente e Senza Problemi”

I 5 Errori da Evitare Quando Decidi di Vendere Casa

Vendere casa è una delle decisioni più importanti nella vita di molte persone, ma è anche un processo complesso che richiede attenzione e preparazione. Per evitare di incorrere in problemi o rallentamenti nella trattativa, è fondamentale essere consapevoli degli errori più comuni. Ecco i cinque errori principali da evitare per garantire una vendita rapida e soddisfacente.

1. Sopravvalutare o Sottovalutare il Prezzo di Vendita
Uno degli errori più frequenti è stabilire un prezzo di vendita non allineato al mercato. Un prezzo troppo alto potrebbe scoraggiare i potenziali acquirenti, mentre un prezzo troppo basso rischia di far perdere valore al tuo immobile.

Come evitarlo: affidati a una valutazione professionale basata su dati di mercato e sulle caratteristiche specifiche dell’immobile. Un agente immobiliare esperto saprà suggerirti un prezzo competitivo e realistico.

2. Trascurare la Documentazione dell’Immobile
Molti venditori sottovalutano l’importanza di avere documenti aggiornati e in regola. Problemi come una planimetria non conforme, visure catastali incomplete o certificazioni energetiche mancanti possono bloccare la trattativa.

Come evitarlo: verifica che tutti i documenti siano conformi prima di mettere in vendita l’immobile. Rivolgiti a un professionista per ottenere supporto nella verifica e nella regolarizzazione di eventuali irregolarità.

3. Non Curare l’Aspetto dell’Immobile
Un immobile poco curato, disordinato o con piccoli problemi di manutenzione può allontanare gli acquirenti. Anche dettagli apparentemente insignificanti possono influire sulla percezione del valore della casa.

Come evitarlo: investi tempo e risorse per migliorare la presentazione del tuo immobile. Pulizia, piccole riparazioni e un buon home staging possono fare la differenza.

4. Non Promuovere Adeguatamente l’Immobile
Una scarsa visibilità dell’annuncio è un errore che riduce il numero di potenziali acquirenti. Pubblicare annunci di bassa qualità, senza foto professionali o descrizioni dettagliate, limita l’attrattiva della tua casa.

Come evitarlo: utilizza una strategia di marketing mirata che includa canali online, social media e portali immobiliari. Annunci ben realizzati con foto di qualità attirano più attenzione.

5. Gestire la Vendita Senza l’Aiuto di un Professionista
Molti pensano di risparmiare gestendo autonomamente la vendita, ma spesso questo porta a errori costosi o a trattative più lunghe del previsto. La mancanza di competenze specifiche può rappresentare un ostacolo.

Come evitarlo: affidati a un agente immobiliare qualificato. Un professionista può aiutarti a negoziare il prezzo, gestire la documentazione e promuovere il tuo immobile in modo efficace.

Vendere casa richiede pianificazione, competenza e cura dei dettagli. Evitare questi errori comuni ti permetterà di massimizzare il valore del tuo immobile e di concludere la vendita in tempi brevi e con soddisfazione.

Stai pensando di vendere la tua casa? Contattaci per una consulenza gratuita e scopri come possiamo aiutarti a evitare problemi e a ottenere il massimo dalla tua vendita!

Monica Tilli

“Conformità Urbanistica e Accesso agli Atti: Tutto Ciò che Devi Sapere per Vendere Casa Senza Problemi”
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“Conformità Urbanistica e Accesso agli Atti: Tutto Ciò che Devi Sapere per Vendere Casa Senza Problemi”

Conformità Urbanistica e Accesso agli Atti: Una Guida Essenziale per Vendere il Tuo Immobile

Come verificare la conformità urbanistica e gestire l’accesso agli atti per una vendita immobiliare senza intoppi.

Quando si decide di vendere un immobile, il desiderio comune è quello di concludere la trattativa velocemente e senza ostacoli. Tuttavia, pochi sanno che uno degli aspetti fondamentali è verificare la conformità urbanistica dell’immobile. Ma cos’è esattamente la conformità urbanistica e perché è così cruciale?

Cos’è la Conformità Urbanistica?
La conformità urbanistica è la corrispondenza tra lo stato di fatto di un immobile e il titolo edilizio con cui il Comune ha autorizzato la sua costruzione, ristrutturazione o eventuali ampliamenti successivi. In altre parole, è una certificazione che attesta che l’immobile rispetta le normative edilizie e urbanistiche in vigore.

Un immobile non conforme non può essere venduto. In caso di non conformità, si rende necessario regolarizzare eventuali abusi edilizi attraverso una sanatoria urbanistica, un processo che richiede tempo e che potrebbe compromettere i tempi di vendita.

Perché è Importante Verificare la Conformità Urbanistica?
1. Evitare Ritardi nella Trattativa:
La verifica della conformità urbanistica deve essere effettuata prima di mettere l’immobile in vendita. Qualora l’immobile risultasse non conforme, sarebbero necessarie pratiche edilizie per regolarizzare la situazione, causando ritardi significativi nella trattativa.

2. Perizie Bancarie:
Nel caso in cui l’acquirente richieda un mutuo, la banca incarica un perito per verificare la conformità dell’immobile. Un esito negativo bloccherebbe l’erogazione del mutuo e quindi la vendita.

3. Validità dell’Atto di Vendita:
Un immobile non conforme non può essere trasferito legalmente. L’atto di vendita potrebbe essere dichiarato nullo, con gravi conseguenze per il venditore.

Come Verificare la Conformità Urbanistica?
La verifica della conformità urbanistica avviene tramite l’accesso agli atti, un procedimento che consente di consultare i documenti edilizi e urbanistici depositati presso l’ufficio tecnico del Comune.

Chi Può Richiedere l’Accesso agli Atti?
– Il proprietario dell’immobile
– Un tecnico incaricato, come un geometra, architetto o ingegnere

Tempistiche dell’Accesso agli Atti:
Il Comune ha 30 giorni di tempo per fornire la documentazione richiesta. Questo significa che è fondamentale avviare il processo di accesso agli atti il prima possibile, preferibilmente non appena si decide di vendere l’immobile.

Costi dell’Accesso agli Atti:
I costi sono a carico del proprietario e variano in base alle tariffe applicate dal Comune.

Cosa Fare in Caso di Non Conformità?

Se durante la verifica emergono delle irregolarità, sarà necessario regolarizzarle attraverso una sanatoria urbanistica. Questo processo richiede l’intervento di un tecnico abilitato e potrebbe comportare ulteriori costi e tempistiche.

Perché Affidarsi a un Professionista?
Rivolgersi a un’agenzia immobiliare o a un tecnico qualificato può fare la differenza. Questi professionisti:
– Gestiscono l’intero iter burocratico
– Verificano tempestivamente la documentazione
– Forniscono supporto per eventuali regolarizzazioni

Anche se inizialmente potrebbe sembrare un costo aggiuntivo, il supporto di un professionista evita ritardi e garantisce che la trattativa si concluda senza intoppi.

Conclusione
La conformità urbanistica è un aspetto fondamentale per chi desidera vendere un immobile. Non sottovalutare l’importanza di questa verifica: agire tempestivamente ti permetterà di risparmiare tempo e di portare a termine la vendita in modo sereno e veloce.

Se stai pensando di vendere il tuo immobile, contattaci per una consulenza professionale. Ci occuperemo noi di tutte le verifiche necessarie, garantendo una vendita senza problemi!

 

Valutazione Immobiliare: Perché È la Chiave per Vendere la Tua Casa al Prezzo Giusto
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Valutazione Immobiliare: Perché È la Chiave per Vendere la Tua Casa al Prezzo Giusto

L’importanza della valutazione immobiliare

La valutazione errata di un immobile comporta parecchi rischi. Se valutata più di quello che è il suo effettivo valore, la tua casa rischia di restare ferma sul mercato per parecchio tempo con la possibilità che i potenziali acquirenti vedendola a lungo in pubblicità inizino a pensare che possa avere dei problemi; di conseguenza il tuo immobile potrebbe svalutarsi.
Abbiamo già visto l’importanza di una figura professionale nel momento in cui si decide di vendere oppure affittare, nello specifico affronteremo la questione della valutazione immobiliare. Vendere casa senza una valutazione accurata può significare perdere potenziali acquirenti o sottovalutare il tuo immobile. Un agente immobiliare esperto ti aiuta a stabilire un prezzo competitivo e realistico, risparmiandoti errori costosi.
Il corretto valore di un immobile necessita della conoscenza di un esperto del settore e della familiarità con il mercato immobiliare della zona.
A differenza di come molti credono, gli agenti immobiliari non tendono ad abbassare il valore dell’immobile per chiudere la trattativa più velocemente. Un esperto si basa su dei parametri stabiliti per calcolare il valore di un immobile, che può essere diverso rispetto a quello deciso dal proprietario, che avendo un legame affettivo ovviamente gli riconoscerà un valore maggiore.

Miti da Sfatare sul Valore della Casa

  • L’ho pagata molto, quindi vale molto: Il prezzo di acquisto non è necessariamente un indicatore del valore attuale. Il mercato immobiliare può cambiare nel tempo.
  • Ho speso tanto per la ristrutturazione, quindi vale di più: Le ristrutturazioni migliorano l’attrattiva della casa, ma non sempre aumentano il valore quanto si spera. Non tutti i miglioramenti (come decorazioni personali o materiali di lusso) sono apprezzati dagli acquirenti.
  • La casa del mio vicino è stata venduta a quel prezzo, quindi anche la mia vale tanto: Ogni immobile è unico. Anche differenze minime (piano, vista, stato di manutenzione) possono incidere sul prezzo.

Per valutare un immobile la formula corretta è: superficie commerciale x quotazione al metro quadro x coefficienti di merito. Ci sono degli appositi strumenti che aiutano un professionista a calcolare il valore della tua casa (ad esempio noi seguiamo le indicazioni del Borsino Immobiliare città di Como e Provincia), ovviamente anche l’esperienza e la conoscenza del mercato immobiliare portano ad una valutazione corretta.

Sono diversi i fattori che incidono sul valore di un immobile ed è importante effettuare un sopralluogo in modo da esaminarne lo stato, successivamente si passa alla verifica dei documenti.

Vediamo i fattori chiave che influenzano il valore di una casa:

  • Posizione: La posizione è il primo e più importante fattore. Una casa in centro città avrà un valore maggiore rispetto a una in periferia. Elementi rilevanti: vicinanza a servizi, trasporti, scuole, o zone di pregio.
  • Stato di Conservazione: Un immobile ristrutturato vale di più rispetto a uno da ristrutturare, ma attenzione: il costo dei lavori non sempre viene recuperato al 100% nel prezzo finale.
  • Classe Energetica: Una casa con classe energetica alta (A o B) ha un valore maggiore grazie a consumi ridotti e incentivi ecologici. Gli acquirenti sono sempre più attenti a questo aspetto.

Anche per le locazioni un agente immobiliare può consigliare un prezzo che renda il tuo immobile competitivo sul mercato ma che gli riconosca il valore effettivo.

Abbiamo quindi visto che ci sono diversi aspetti da considerare per una valutazione corretta, per mettere sul mercato la tua casa ad un prezzo che faciliti la vendita e senza rischiare di svalutarla.
Il nostro consiglio è quello di cercare di capire la differenza tra il valore affettivo e l’effettivo valore di mercato.

Vuoi sapere quanto vale davvero la tua casa? Contattami per una valutazione e scopri il prezzo giusto per il mercato attuale. Non lasciare che i dettagli ti sfuggano, affidati a un professionista!

Monica Tilli

 

 

Quale contratto di locazione è più giusto per te?
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Quale contratto di locazione è più giusto per te?

Perché molte persone scelgono l’affitto

Oggi il mercato del lavoro è più flessibile e instabile. Cambiare città o regione è diventata una necessità comune. Questa mobilità ha reso l’affitto una soluzione più comoda per chi non vuole o non può mettere radici subito.

Proprio per rispondere a esigenze diverse, nel 1998 sono state introdotte più tipologie di contratto di locazione per gli immobili ad uso abitativo.

Non esiste un contratto migliore in assoluto

Ogni contratto ha caratteristiche diverse. La scelta dipende dalle tue necessità: durata, possibilità di rinnovo, modalità di recesso, accordi economici. Ecco una panoramica chiara delle opzioni principali.

1. Contratto a canone libero (4+4)

È il contratto più “classico”. Proprietario e inquilino stabiliscono liberamente il canone e le condizioni.

  • Durata: minimo 4 anni, con rinnovo automatico per altri 4.

  • Disdetta: possibile per entrambe le parti con preavviso di 6 mesi. L’inquilino può recedere in qualsiasi momento con motivazione.

  • Flessibilità: alta, ma richiede impegno a lungo termine.

2. Contratto a canone concordato (3+2)

È basato su accordi locali tra associazioni di proprietari e inquilini. I canoni sono stabiliti entro fasce di prezzo per ogni zona.

  • Durata: 3 anni + rinnovo automatico di 2 anni.

  • Canone: generalmente più basso rispetto al mercato libero.

  • Agevolazioni fiscali: previste per i proprietari.

  • Ideale per: chi cerca risparmio e maggiore stabilità.

3. Contratto transitorio

Pensato per chi ha bisogno di una sistemazione temporanea. Richiede di specificare la motivazione della transitorietà.

  • Durata: da 1 mese a 18 mesi.

  • Requisiti: motivazione valida (es. trasferimento per lavoro).

  • Flessibilità: massima.

Come scegliere il contratto giusto

La risposta dipende dalle tue esigenze. Ogni situazione è diversa. Se ti sposti spesso per lavoro, valuta un contratto transitorio. Se cerchi un affitto più economico e stai pensando di fermarti per qualche anno, il canone concordato può fare al caso tuo. Invece, se desideri stabilità a lungo termine, il 4+4 è la scelta più indicata.

E se senti che è arrivato il momento di mettere radici… forse è il momento giusto per acquistare casa!

Monica Tilli

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